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38. Francesco Sforza a Bartolomeo Folchini 1450 ottobre 8 Milano

Francesco Sforza vuole che Bartolomeo Folchini, tesoriere di Parma, taciti Giovanni da Iseo, soddisfacendolo di quanto gli è dovuto.

Bartholomeo Fulchino, texaurario Parme.
Avenga che per altre littere subscripte de nostra mano facessemo chiaro el referendario nostro de Parma (1) quale fusse la nostra intentione al pagamento del salario de miser Iohanne de Iseo, capitaneo del districto nostro de Parma, comandandogli che, non obstante alcuno ordinamento disponento in contrario, senza altre bollete facesse cossì che mensualmente il fusso satisfacto, dicto Iohanne se agrava a nuy de non havere el debito suo, siché volimo et se te commandiamo expresamente che tegni ogni modo et via che te sia possibile che esso miser Iohanne sia satisfacto de quanto credito ha lì. Et per lo passato et nel'avenire adaptati talmente cum luy che non habiamo più a scrivere perciò. Et questo non manchi per cosa alcuna. Data Mediolani, die viii octobris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Alessandro Castiglioni (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 462).