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415. Francesco Sforza a Pietro Resta 1450 dicembre 2 Milano

Francesco Sforza vuole che pietro resta, referendario di tortona, faccia avere a magnavillano le due paghe dovutegli. A pietro conferma l'attuale ufficio fino a febbraio

Petro Reste, referendario Terdone (1).
Benché che li dacieri lì siano renitenti ad exbursare dinari et domandano restoro, como ne scrivi, nientedemeno è necessario che a Magnavillano (2) sia resposto dele doe paghe, perché senza dinari non potria fornirse dele cose expediente. Provede adoncha ch'el dicto Magnavillano habia per ogni modo li dicti dinari. Data Mediolani, ii decembris 1450. Al facto tuo siamo contenti, per compiacerti, de confirmarte a quello officio fin a callende febraro et così facemo far littere expediente. Data ut supra.
Cichus.


(1) Come referendario di Tortona SANTORO (Gli uffici, p. 516) segnala Beltrame da Madrignano con data di inizio 1450 febbraio 1.
(2) Si tratta di Magnavillano da Lodi.