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501. Francesco Sforza a Sagramoro Visconti 1450 dicembre 13 Lodi

Francesco Sforza trae motivo dalla risposta ai richiami fatti a Sagramoro Visconti per i comportamenti di un suo famiglio e di quello di Stefano Ungaro per impartirgli una lezione di condotta morale.

[ 105r] Domino Sagramoro Vicecomiti.
Havemo veduto quello ne scrive, respondendo ad una nostra te havimo scripto reprendendote dello excesso commisso per quello tuo famiglio et quello de Stefano Ungaro, et inteso quanto ne scrivi, restiamo de tutto advisati et te dicemo non bisogna faci tanto caso de quello te havemo scripto et se voli deventare grando et aquistare reputacione, deveresti darte alla virtude et non comportare cosa deshonesta et male facta ad niuno, et volere piutosto descompiacere ad altri che ad noy fosse in maiore dispiacere, che comportare le cose deshoneste ad quelli sono sotto lo governo tuo; siché te confortiamo ad stare de bona volia et ad volere provedere che per lo advenire non habbiamo querella da quelli della squadra toa, et dare tale punicione ad quelli fanno le cose non dovute, che alli altri sia exempio, perché ad noy non poressi fare maiore piacere. Data Laude, die xiii decembris MCCCCL.
Iohannes.