Registro n. 3 precedente | 509 di 801 | successivo

509. Francesco Sforza a Giovanni de Centonibus 1450 dicembre 13 Lodi

Francesco Sforza ordina a Giovanni de Centonibus, sindaco e vicario generale, di procedere al sindacato di Gerardo delle Donne in sua assenza, perché infermo a letto, ma in presenza del procuratore per la sua difesa.

[ 106v] Domino Iohanni de Centonibus, sindico et vicario generali.
Havemo inteso, cum grande displicentia el caso intrevenuto ad Girarde dale Donne nela sua partita dal Castelazo, la punicione del quale havimo commissa al spectabile conte Gasparo et la farà omnino, perché havimo deliberato non preterischa impunita; ma, deliberando che tutti li nostri officiali sianno sindicati et laudati o puniti secondo el portamento suo, volimo etiamdio che esso Girardo facia sindicato, secondo che havite in commissione. Et non potendo venire né stare personalmente et comparire in iudicio, como rechiede la natura deli sindicati, siamo contenti et dispensemo per le presente, considerata la sua disgratia et infirmità quale è tale che non lo lassa partire de lecto, che voy, procedendo perhò al suo sindicato, admectiate le sue deffensione et allegacione per suo nuncio legiptimo o procuratore, ita et quemadmodum faressevo se luy personalmente venisse in iudicio, condemnandolo o absolvendolo segondo se convenirà ala rasone et honore nostro. Data Laude, die xiii decembris 1450.
Cichus.