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518. Francesco Sforza Nicolao della Molza da Modena 1450 dicembre 14 Lodi

Francesco Sforza informa Nicolao della Molza da Modena che, abbisognando di frumento, ne aveva comprato nel Ferrarese, ma tardando la consegna si è rivolto a Giorgio da Lodi, da cui l'ha avuto riuscendo a vincere la sua titubanza a concederlo senza la licenza dello stesso Nicolao.

Nicolao dela Molza de Mutina
Essendoce restato ad spazare et fornire de formento alcune squadre delle nostre gente d'arme, et non siando anchora gionto una bona quantitade de formento, quale havemo comprato in Ferrarese et de là oltra, et facimolo condure susso per darlo alle dicte nostre gente, trovandoce qua a Lode del vostro, apresso ad Giorgio da Lode, havemo pigliato securtade domesticamente de torne cento moza per spazare le gente nostre, et quamvisdio esso Giorgio repugnasse et non volesselo exhibire senza vostra saputa et licentia, pur l'havimo tolto, cum bona promissione de restituirlo o pagarlo a iusto precio; et cussì faremo senza fallo, et cussì toremo anchora el resto, se a vuy parerà et ne avisareti per vostre littere essere contento. Farimove debito pagamento; siché piacerà [ 108v] avisarce della mente vostra circa ciò, confortandove ad facerne menare dell'altro, perché haverà bono spachiamento et anche noy ne toremo et faremo quello paghamento che facesse homo del mondo. Et cussì confortati qualuncha altro ad conducerne: per ultra el debito paghamento serano bene tractati et favoriti. Nuy havemo tolto questa cento moza del vostro cum confidentia et cum intencione che etiam vuy possiate pigliare securtade de noy et le nostre cose etiam in maioribus. Data Laude, xiiii decembris 1450.
Cichus.