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547. Francesco Sforza ad Antono Minuti e a Matteo da Pesaro 1450 dicembre 16 Lodi

Francesco Sforza ordina ad Antono Minuti e a Matteo da Pesaro, maestro delle entrate, che i trombettieri vengano pagati dal tesoriere ducale e non come loro proponevano con dinari in assignacione mò qua e mò là.

Ser Antonio de Minutis et Matheo de Pisauro, magistro intractarum.
Havemo inteso, per quello ne hanno dicto li nostri trombetti che gli voliti dare dinari in assignacione mò qua e mò là; li quali denari vanno troppo in longo ad essergli numerati, et la qualcosa a noy non è honore niuno, che essi trobetti habbiano tale spachiamento. Pertanto volimo che debiati ordinare et per ogni modo provedere che gli li siano facti li loro paghamenti per lo nostro thexaurero; et perché se aproxima le feste de Natale che gli sianno numerati al presente qualchi denari aciò possano providere alli loro bisogni. Et questo non manchi per niente. Laude, xvi decembris 1450.
Post datum: volimo che per ogni modo faciati remanere dicti trombetti contenti da voy et per ogni modo, siché habbiano casone di ritornare più da noy cum lamenta ne darne materia de più scrive re per questa cossa. Data ut supra.
Cichus.