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559. Francesco Sforza a Marcoleone da Nogarolo e a Giovanni da Milano 1450 dicembre 17 Lodi

Francesco Sforza vuole che Marcoleone da Nugarolo e Giovanni da Milano lascino tagliare nei boschi ducali di Cusago del legname da opera per lavori che il cancelliere ducale, Zannino Barbato, intende fare nella sua casa. Il legname va condotto sotto il nome del duca. Il tutto si faccia con la massima discrezione.

[ 116v] Marcholeoni de Nugarolo et Iohanni de Mediolano.
Per certi laborerii et reparacione, quale delibera fare Zannino Barbato, nostro canzellero, in una sua casa situata presso questo nostro castello, gli havemo donato certo ligname da opra. Pertanto siamo contenti et volemo che, ad ogni sua richiesta, o de chi farà per luy, gli lassiati tagliare in li nostri boschi da Cusago fim ad octo someri longhi et grossi a suo modo, et tutte quelle capriate, travetti, canteri et altri legnami da opra che gli sarano neccessari et che rechiederà luy per fare li dicti lavoreri, provedendo et ordinando, dapoy siano tagliati, che se conducano a nostro nome fim ala sosta che havemo donata al dicto Zannino et poy ne lassati disponere al'arbitrio suo; et dicemo de fargli condure ad nostro nome, acioché niuno possa suspitare che doniamo ad altri li legnami del dicto boscho. Sopra tutto volemo tegnati questa cosa secretissima et non ne faciati mencione com alcuna persona. Laude, xvii decembris MCCCCL.
Cichus.