Registro n. 3 precedente | 560 di 801 | successivo

560. Francesco Sforza a Boccacino e a Nicodemo 1450 dicembre 17 Lodi

Francesco Sforza vuole che Boccacino e Nicodemo chiedano ai signori di Firenze di lasciare, causa il maltempo, nei loro alloggiamenti Turco e Villanello, presi al servizio del duca, o di sistemarli presso Arezzo e concedere loro di poter acquistare, a pagamento, vettovaglie. Nicodemo cerchi, poi, di sbrigare a Siena la faccenda di Villanello.

Boccacino et Nicodemo.
Scrivemo ad quelli excelsi signori fiorentini che nuy havimo conduto ali nostri servici Turcho et Villanello, et che, per li tempi cativi sonno adesso, ad loro seria impossibile de venire da nuy et per questa casone preghamo le signoria loro gli piaza provedere che finché costoro poranno venire da noy possano remanere in li loro allogiamenti, dove se trovano de presenti, o provederli de uno altro allogiamento in lo piano de Arezo et che loro possano havere per precio competente delle victualie cum denari o cum pegni; sì che volimo solicitati che questo facto habbia loco, como lo nostro desiderio.
Ulterius ti, Nicodemo, vogli vedere de spazare ad Siena lo facto del Villanello, nostro homo d'arme, como altra volta ti fo commesso. Et in questo non lassare de fare ogni cosa possibile, perché lo haverimo molto caro. Laude, xvii decembris 1450.
Cichus.