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572. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1450 dicembre 19 Lodi

Francesco Sforza vuole che il Regolatore e i Maestri delle entrate facciano dare a Ottamano Visconti, caposquadra ducale, dai dazieri che si trovano a Milano i soldi assegnatigli a Tortona.

[ 119r] Regulatori et Magistris intractarum (a).
El spectabile Octamano Vesconte, nostro capo de squadra, ne dice, gravandosse, che de quelli denari gli havemo assegnati ad Terdona non se pò valere, né hancora non ha havuto niuno, del che ne maravigliamo. Et perché intendimo che lì ad Mediolano sonno venuti li dacieri de Terdona, quali hanno ad paghare dicti denari, volimo debbiati provedere con loro et scrivere al referendario de Terdona tegna modo che Octamano habbia li soy denari; et ad questo poneti tale ordine non ne sentiamo più querella. Laude, 19 decembris 1450.
Cichus.


(a) Precede potestati Cassiani depennato.