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579. Francesco Sforza a Giacomo Antonio Marcello 1450 dicembre 19 Lodi

Francesco Sforza manda da Giacomo Antonio Marcello un poveraccio di nome Gualtiero Favalia picchiato, ferito, derubato dagli uomini di Cerre. Gli si restituisca la sua roba.

[ 120v] Domino Iacobo Antonio Marcello.
Mandiamo dala vostra magnificiencia Gualtero Favalia, poverissimo homo habitatore de questa nostra cità, quale l'informarà de certe batiture, ferite et robbarie fatigli per li vostri da Cerre fin apresso ad questa nostra cità; dela qual cosa se maravigliamo et dolimo, parendone che li nostri siano tractati dali vostri non come da vicini ma come da inimici. Pertanto confortiamo et pregamo essa vostra magnificiencia gli piacia provedere che al dicto povero homo siano restituite liberamente le cose sue tolte per li vostri et che essi vivano più continentemente da mò inanzo, demum tractandolo como nuy tractamo li vostri. De che ne compiaceriti assay. Data Laude, die xviiii decembris 1450.
Cichus.