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586. Francesco Sforza al referendario di Parma 1450 dicembre 21 Lodi

Francesco Sforza ordina al referendario di Parma di dissequestrare il denaro di don Antonio de Amici da Esio, cappellano ducale ed economo dell'abazia parmense di Chiaravalle, fattogli vincolare da Villanello per preteso risarcimento di spese d'osteria.

Referendario Parme.
Quantunca don Antonio de Amici da Esio, nostro cappellano et iconomo del'abatia de Chiaravalle del descricto de quella nostra città, habia pagato L ducati per l'honoranza del bove grasso al Villanello, nostro homo d'arme, al quale erano assignati, nondimeno pare voglia essere astrecto ad pagare le spese ha facto dicto Villanello sopra l'hostaria, per scodere altri denari da debitori per simile casone. Et per questo pare gli habbi facto sequestrare certi denari de uno suo debitore, che non è conveniente, nì debita cosa. Pertanto te commectiamo et volimo che, essendo, come è dicto, provedi che al dicto don Antonio non sia tolto alcuna cosa per le spese del'hostaria, immo sia revocato el sequestro facto deli dicti denari, senza exceptione alcuna. Laude, die xxi decembris 1450.
Cichus.