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604. Francesco Sforza a Giorgio Arcelli 1450 dicembre 30 Milano

Francesco Sforza vuole che Giorgio Arcelli, conte della Val Tidone, rimetta nella rocca di Borgonovo rimasta vota et [...] spoliata del tutto, più munizioni che sia possibile, si che ne abbia quante ne aveva prima.

Domino Georgio de Arcellis, comiti Vallis Tidoni, et cetera.
Havimo informacione che la rocha de Borgonovo è rimasta vota e cussì spoliata del tutto, che non se gli trova una arma longa uno dito né da offesa né da deffesa; che non è senza discortesia de chi l'ha facto, perché almancho le bombardelle et schiopeti eranno da essergli lassati. Pertanto ve confortamo quanto più possimo che voliati provedere che gli sianno reposte et remettute quelle più monicione sia possibile et almancho le bombardelle et schiopetti de quali faresti pocho o niente; et a noy seria piacere et anche a voy poteria tornare a conzo, perché il nostro bene doveti reputare vostro. Fatilo aduncha. Mediolani, xxx decembris 1450.
Ceterum desideremo che universalmente tutte le municione che gli eranno prima gli siano ritornate, si che ordinati che se facia. Data ut supra.
Cichus.