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608. Francesco Sforza al referendario di Piacenza e a Daniele Soprano 1451 gennaio 2 Milano

Francesco Sforza vuole che il referendario di Piacenza e Daniele Soprano diano al siniscalco ducale Pietro da Cortona tutte le vacche che erano di Antonio Matto da Cotignola e si trovano presso Bartolomeo da Piombo. Si informino pure dove si trovano le undici andate al commendatore di Sant'Antonio, perché intende avere anche quelle, oltre ai fructi di tutte.

[ 125v] Referendario Placentie et Danieli Soprano.
Come per altre nostre ve havimo scripto, de novo ve replicamo et volimo che ad magistro Petro da Cortona, nostro seschalco, fatiati dare tucte quelle vache che eranno de messer Antonio Matto da Cotignola, quale sonno presso Bartholomeo da Piombo, senza exceptione et contradictione alcuna. Et perché se dice che dele dicte vache ne sonno translatate undece, quale sonno presso el commandatore de Sancto Antonio, le volimo investigati presso chi sonno et tucte insieme cum le altre et cum tucti li fructi d'esse omnino fatiati assignare al dicto magistro Petro. Et habiati advertentia ad exequire questa nostra voluntà perché, quando facesti altramente, seriamo da vuy malcontenti. Intendendo de quelli fructi che iuridicamente gli pertengano. Data Mediolani, die ii ianuarii 1451.
Iohannes de Ulesis.