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611. Francesco Sforza ad Antonio Guidobono 1451 gennaio 8 Milano

Francesco Sforza vuole che Antonio Guidobono ottenga da Sisto da Gentili ragione dei 5000 ducati presi dai 20000 tolti ad interesse a Genova, come pure delle lire 6860.19.6 di cui parla Gracino da Pescarolo, in modo da essere satisfacti de quello ne resta debitore.

Antonio Guidobono.
Trovamo che Sisto da Gentili ne resta debitore de certa quantità de dinari, como vederay per lo conto incluso, per li cinquemilia ducati di xx milia tolti per nuy ad interesse lì in Zenova; et etiam Gracino da Pescharolo, nostro referendario in Pavia, ne scrive non aveva rasone veruna dele vi milia dccclx libre, soldi xviiii, denari vi, et che esso Sisto debbe essere informato in che et per quale modo siano spesi. Pertanto volimo et per la presente te commettimo debbi insieme col predicto Sisto vedere et cum ogni solicitudine et diligentia examinare et intendere dicte rasone, et operare che siamo satisfacti de quello ne resta debitore, et ultra ciò mandarne subito dicte raxone, ad ciò che nuy possiamo remanere chiari del facto nostro. Mediolani, die viii ianuarii 1451.
Cichus.