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615. Francesco Sforza al podestà di Melzo 1451 gennaio 10 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Melzo che la gente di detto vicariato dia cinque carri con fieno, vettovaglie e quanto altro necessario per un mese, destinati ad essere condotti a Cassano da Bartolomeo da Cremona, ingegnere ducale, che dirige lavori per utile et bene de tucto el paese et homini circonstanti.

Potestati Meltii.
Havendo nuy ad far fare certi lavorerii ala terra nostra de Cassano per utile et bene de tucto el paese et homini circonstanti, è necessario che dicti homini ne adiutano dele cose et opere loro, secondo che li farimo richiedere. Et perché in lo dicto lavorerio gli bisognia havere alcune carre, volimo et commettiamoti che, subito recevuta questa, debbi commandare in quello vicariato nostro de Meltio, non avendo respecto ad persona alcuna, cinque carre, quale ordinaray subito vadano ad Cassano a consignarse ad Bartholomeo da Cremona, nostro inzigero, al quale havimo commisso la cura d'esso lavorerio, advisando dicte carre che vadano fornite de feno de victualie et de quanto gli bisogna per uno mese, perché volimo che habiano ad stare lì per tucto il dicto mese. Et questo fa non manchi per cosa alcuna. Mediolani, die x ianuarii 1451.
Iohannes.