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627. Francesco Sforza al podestà di Tortona e al podestà di Alessandria 1451 gennaio 16 Milano

Francesco Sforza richiama il podestà di Tortona per la negligente attuazione di quanto nelle lettere ducali veniva concesso agli eredi del defunto Teododro Bosso circa dazi, tratte e gabelle di Gualdi.

Potestati Terdone.
Intendendo nuy che tu te sei portato alquanto negligentemente circha le exequutione dele nostre lettere patente, concesse alli eredi del spectabile quondam Theodoro Bosso et compagni, per cagione dei datii et tracte et gabellete de gualdi, et essendo nuy desiderosi ch'epsi consequiscano suo debito, volimo et te commetiamo che deligentemente debbie exequire quanto per esse nostre patente se contiene, perché cossì è nostra intentione. Data Mediolani, die xvi ianuarii 1451.
Cichus.
Scriptum fuit in simili forma de verbo ad verbum potestati Alexandrie. Data ut supra.
Cichus.