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675. Francesco Sforza ad Antonio Eustachi, a Gracinno da Pescarolo e al referendario di Pavia 1451 gennaio 26 Lodi

Francesco Sforza comunica ad Antonio Eustachi, capitano della flotta, a Gracino da Pescarolo e al referendario di Pavia che il fratello Alessandro intende mandare, via acqua, da Parma a Pesaro la moglie. Gli si preparino due imbarcazioni nel modo che indicherà il cancelliere di Alessandro. Per le spese il duca è disponibile fino a trenta ducati d'oro.

Domino Antonio de Eustachio, capitaneo clasis, et Gracino de Pischarolo et raferendario Papie.
Il magnifico nostro fratello messer Alexandro Sforza intende de presente mandare la donna sua da Parma ad Pesaro per aqua, et per questa casone vene lì da vuy Gabrielo da Narni, suo cancellero, portatore presente. Pertanto volimo che gli fatiati trovare doe nave bone, come luy ve dirà a bocca, et fatele consignare cum tucto quello gli bisogna. Et per la spesa gli bisognarà per le dicte nave, siamo contenti et volimo che vuy, in nostro nome, gli pagati vinti o vinticinque fin in trenta ducati d'oro, ma se per mancho de questo vuy lo posseti fare, fatelo, se non, fatelo per questi trenta ducati et non per più. De questa quantità de dinari non volimo ne parlati né anchora ne fatiati mentione alcuna cum lo dicto Gabrielo né cum niuno altro. Et per vostre chiareza nuy havimo sottoscripta la presente de nostra propria mano, come vedereti. Laude, die xxvi ianuarii 1451.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Iohannes.