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695. Francesco Sforza al podestà di Chignolo 1451 gennaio 28 Lodi

Francesco Sforza vuole che il podestà di Chignolo mandi da Giovanni d'Amelia, uditore ducale, l'uomo d'arme Battaglino e Pietro dalla Porta dei quali si è lamentato il condottiero Antonio Landriani.

Potestati Cugnoli.
Perché lo spectabile et strenuo Antonio da Landriano, nostro conductero, se querela et lamenta de uno Bactaglino, nostro homo d'arme, et de uno Petro dala Porta, volimo, per meglio intendere questo facto et le ragione d'ogni uno, che ti, potestà, debbi monire et commandare ad l'uno et l'altro per nostra parte che, recevuta questa, senza longheza et mectere de tempo, vengano da noy et parlare cum lo egregio miser Zohanne de Amelia, nostro auditore. Et non manche. Laude, die xxviii ianuarii 1451.
Cichus.