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697. Francesco Sforza a Gentile della Molara 1451 gennaio 26 Lodi

Francesco Sforza è stato informato da Gentile della Molara dell'andata da lui degli ambasciatori di Parma e del compartito degli alloggiamenti. Vuole siano alleggeriti quelli che hanno troppi alloggiamenti e gli dice di portarsi dai Correggio, affinché prendano una loro parte di cavalli. Fa sapere che scriverà al fratello Alessandro perché metta ordine negli alloggiamenti prima di partirsene di lì.

Gentili de Molaria.
Havimo recevuto le tue littere de dì xxvi del presente et inteso quanto ne scrivi circha el compartito deli allogiamenti, et cetera, per le quale tue littere remanemo advisati dela venuta da nuy deli ambassatori di quella nostra cità de Parma, ali quali mò saperemo che rispondere. Ma adciò che quelli che pur sonno troppo gravati di cavalli remangano disgravati et non supportano più carico che per la loro debita parte, te commettiamo et volimo che vadi ad trovare quelli da Coregio et caricaray et et strengeray per parte nostra che togliano la loro parte d'essi cavalli, perché se rendimo certi che faranno tucto de bona voglia, perché cossì ne hanno promesso advisandoti che scrivemo ad Alexandro, nostro fratello, che, prima se parta de lì, debbia mettere ordine in essi logiamenti. Insuper, adciò che siamo informati meglio come passa il facto d'essi logiamenti, vogliene advisarne per le tue integramente come hay fatto et come passa la cosa. Laude, die xxviii ianuarii 1451.
Cichus.