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708. Francesco Sforza ad Americo Sanseverino 1451 gennaio 30 Lodi

Francesco Sforza dice ad Americo Sanseverino di non poter accogliere Giovanni da Sicilia tra i suoi famigli perché al presente ne è fornito. La sua dignità merita di più: se volesse accostarsi cum quachuno altro deli nostri per homo d'arme sarebbe accetto.

Magnifico Americho de Sancto Severino.
Havemo recevuto vostra littera et inteso quanto ne scrivite circa el facto de miser Zohanne da Sicilia. Vine regratiamo assay, et perché siamo informati dela bona intentione et dispositione che ha verso de noy, siamo certissimi de quanto ne scrivite ma retrovandone al presente forniti de famigli, como ne retrovamo, noy non porressemo fare altra spesa et ne dispiaceria non poterlo tractare como meritasse, pur, perché vedimo et cognoscemo che merita la sua dignità meglio che essere fra li nostri famigli, si gli parisse volersi acostare cum qualchuno altro deli nostri per homo d'arme non gli verrissemo mancho dal chanto nostro de cosa alcuna. Et perché a voy seria grande honore havere uno cavalero in la compagnia vostra, vi saperessemo confortare ad acceptarlo presso de voy et noy l'haviressemo caro. Laude, die xxx ianuarii 1451.
Cichus.