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713. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1451 gennaio 30 Lodi

Francesco Sforza ordina al Regolatore e ai Maestri delle entrate di fare le bollette a Bassano di Dossi e a Giovanni Aliprandi per assicurarli dei 200 ducati d'oro datigli in prestito.

[ 151r] Regulatori et Magistris intratarum.
Per levarse da una nostra necessitate, ne hanno subvenuto mutuo de ducento ducati d'oro Bassano di Dossi et Giovanne Aliprando, canepari del sale de questa nostra cità; et nuy gli havemo promesso de restituirgli sopra li denari del sale d'essa gabella, per li quali gli havimo facto nostre lettere patente, signate de mano nostra, continente che siano facti creditori d'essi ducati et deinde che gli siano restituiti, concedendogli che se possano retenire ducati predicti deli dinari d'esso sale, come per esse nostre patente largamente se pò vedere. Et perché volimo che omnino siano satisfacti d'essi dinari, ve commettiamo et volimo che li fatiati fare creditorii d'essi, facendogli fare le bollete et tucte le scripture necessarie et faretiglili computare et tenirgli boni in le rasone che essi haveranno a fare per lo dicto sale, siché penitus remangano contenti et satisfati. Laude, die xxx ianuarii 1451.
Cichus.