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739. Francesco Sforza ad Antonio Venerio 1451 febbraio 3 Lodi

Francesco Sforza dice ad Antonio Venerio, provvisionato di Rivolta, di avere chiamato Giovanni Galante, connestabile ducale, per sapere chi aveva fatto il furto di vacche di Ambrogio da Bisintrate, ma invano. Siccome Ambrogio aveva affermato che a Rivolta erano scritti i nomi dei fanti che avevano commesso tale furto gli ha ordinato che gliene portasse in iscritto tali nomi.

Antonio Venerio, provixionatori Ripalte.
Respondendo alla vostra littera continente delle vache tolte ad Ambroso da Bisintrà per alcuni del strenuo Zohanne Galante, nostro conestabile, dicemo che havimo havuto denanzi da noy lo dicto Zohanne Galante et habiamo voluto intendere chi erano stati questi, che havevano facto robbamento, in effecto non l'habbiamo possuto sapere. Et perché lo dicto Ambroso dice che lì ad Rivolta è scripto el nome de quelli talli fanti che tolseno dicte vache, gli habiamo dicto retorni là et che ne reporti in scripto li nomi delli dicti, perché poy gli provediremo alla satisfacione delle dicte vache; ma non sapiando dire altramente, noy non gli poressimo fare altro, ma, sapendo luy lo nome loro, provederemo per modo restarà contento. Laude, iii februarii 1451.
Iohannes.