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776. Francesco Sforza al podestà e al referendario di Piacenza 1451 febbraio 8 Lodi

Francesco Sforza ordina al podestà e al referendario di Piacenza di far restituire a magistro Pietro da Cortona le mucche (con fructi d'esse) che ha Bartolomeo da Fombio. Se è dimostrato che alcune mucche sono morte, Bartolomeo non deve risponderne, altrimenti sì.

[ 168r] Potestati et referendario Placentie.
Ali dì passati scripsimo a te, referendario, che facesse dare et assignare nela mane de magistro Petro da Cortona quelle vache, che tene mò Bartolomeo da Fombio, et le quali furono de messer Àntonio Matto, pagando ad esso Bartolomeo quello fosse rasone. Et perché sentimo che la cosa è deducta in contencione nè anchora è chiarita, et per questo le vache non sono assignate como havimo scripto, volimo et ve commectimo che, paghato al dicto Bartolameo lo feno et herbe, quale hanno dicte vache mangiato, et paghati li fanti gli hanno guardate, debbiate senza exceptione fare restituire et consignare a dicto magistro Petro le dicte vache, allevime et fructi d'esse; et tutto questo sia exequito fra termino de dì quatro dapoy la receputa de questa. Et perché dicto Bartolomeo dice che ne sonno morte alcune, volemo che, de ciò facendone bona prova, ge le faciate bone et, casu quo non faciati, le restituischi tutte integre. Laude, viii februarii 1451.
Cichus.