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778. Francesco Sforza a Liberio Bonarelli 1451 febbraio 9 Lodi

Francesco Sforza ordina a Liberio Bonarelli, luogotenente di Alessandria, di intervenire contro quelli di Castellazzo, colpevoli dell'enorme excesso contro Giovanni Rosso da Casale di Cirimelli, visto ch'el podestà del Castellacio non pò né ossa agere contra li malifactori.

[ 168v] Domino Liberio de Bonarelis, locuntenenti Alexandrie.
Siamo informati che alli dì passati per alcuni delli nostri homini dal Castellacio fu facto et commisso enorme excesso contra la persona de Zohanne Rosso, habitatore del loco de Casale di Cirimelli, et questo cum tanta temerità et insolentia che non pare che tengano leze alcuna; et, che più è, sentemo ch'el podestà del Castellacio non pò né ossa agere contra li malifactori, perché alcuni, che se delectano de beccalezare et fare del mangio, ge lo deveta: che non ne piace ponto.
Et pertanto volimo che del dicto excesso pigliati informacione et procedati contra li colpevoli per ogni via de ragione, punendoli como ve pare conveniente alla iusticia. Et, se veruno sarà che voglia obviare alla ragione, avisatine chi saranno, che per certo se deliberamo dargli intendere che non volimo veruno superiore in quella parte. Laude, viiii februarii 1451.
Cichus.