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87. Francesco Sforza a Gracino da Pescarolo 1450 ottobre 17 Milano

Francesco Sforza impone a Gracino da Pescarolo, referendario generale di Pavia, di fargli avere entro tre giorni mille ducati, che Gracino potrà a suo comodo riavere dai dazieri.

[ 20r] Gracino de Piscarolo, generali referendario Papie.
Gracino, havimo veduto quanto tu ne hai scripto per le toe lettere responsive ale nostre circa lo assignamento che nui havimo facto lì ad Angelo Simonetta, nostro consigliero et secretario. Et, perché, como per altre ti havimo scripto, nui de presenti ne retrovamo in grande et extrema necessità et bisogno, volimo et così per questa ti commandiamo, gravamo et caricamo quanto più sapimo et possimo, che vogli sforzarti per ogni via et modo ti pare de apparechiare et mettere in punto li mille ducati del dicto assignamento per tucto martedì proximo da venire, che serà dì vinti del presente, certificandoti che nui mandaremo uno nostro da ti ad torre questi dinari. Et se per caso tu non havesti altro modo ad havere li dicti dinari expeditamente, como el nostro bisogno rechiede, vedi de trovarli per ogni forma ti pare, siché li habiamo al termine supradicto senza alcuno fallo. Et tu puoy cum tuo acconcio et commodità ti li porrai retrahere dali datieri. Data Mediolani, die xvii octobris 1450.
Cichus.