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1004. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Pontecurone 1451 giugno 19 Milano

Francesco Sforza ordina a podestà, comune e uomini di Pontecurone che si mandi il carro per i lavori del castello di porta Giovia. Quanto alla tassa dei cavalli mandino qualcuno dei loro da Ludovico da Bologna, che dal duca è informato della faccenda.

[ 224r] Potestati et comuni et hominibus Pontiscuroni.
Respondendo ad le vostre littere continente del facto dello carro che doveti mandare al lavoro de quello nostro castello de Porta Zobia, dicemo che quando alchuna persona ne dicesse che voy non volessivo mandare dicto carro che non lo gli crederessimo, siché vogliati in ogni modo mandare dicto caro ad questo nostro lavoro, visis presentibus, et non gli perdeti tempo veruno. Alla parte delli cavalli restamo avisati et non dicemo altro, se non che vogliati mandare qualchuno delli vostri ad trovare Lodovico da Bologna, nostro famiglio, al quale noy scrivimo per l'aligata che gli debia provedere in ogni modo, et cossì siamo certi esso farà. Mediolani, xviiii iunii 1451.
Iohannes.