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1008. Francesco Sforza ad un officiale 1451 giugno 29 Milano

Francesco Sforza vuole che (n.n.) si porti alla cittadella di Alessandria da Giovanni Ghiappano e si accordi con lui per i denari di Giovanni, datigli per l'acquisto di frumento.

Dux Mediolani, et cetera, Papie Anglerieque comes ac Cremone dominus.
Dillecte noster, ne dice Iohanne Giappano che ha ad fare alcune rasone cum ti per certo formento tu li dovivi comparare de alcuni soi denarii te havea dato nele mano. Et perché esso Iohanne non se può partire da quello lavorerio dela cittadella de Alexandria, al quale nuy l'havimo deputato, volimo che subito recevuta questa vadi ala dicta cità de Alesandria et se trovi cum esso Iohanne et faci raxone cum luy. Et de tutto quello remaneray de acordio restargli a dare, lo satisfaci integramente per modo remangha ben contento da ti. Et questo non manchi per quanto hai cara la gratia nostra. Mediolani, 29 iunii 1451.
Cichus.