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1079. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1451 luglio 4 Cremona

Francesco Sforza scrive al Regolatore e ai Maestri delle entrate che, volendo avere una chiara visione dei debiti e crediti di Innocente Cotta, vuole che soprassiedano a fare liquidatione e li informa che manderà una persona che dirà loro quello che dovranno fare.

[ 241v] Regulatori et Magistris intratarum.
Perché intendimo vedere maturamente tucti li crediti et debiti de Innocente Cotta, pertanto volimo che soprasediati a fare liquidatione et dechlaratione alchuna delle quantitade et summe delli creditori del dicto Innocente, perché intendimo de ciò havere notitia et cognitione che le cose passino per la debita via della rasone senza errore alchuno, nuy mandiamo là uno nostro instructo della mente nostra, quale sopra de ciò haverà ad conferrire cum (a) de quanto haveriti ad exequire. Ex castro nostro civitatis nostre Cremone, die iiii iulii MCCCCLprimo.
Cichus.


(a) Così A.