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1081. Francesco Sforza a Teseo da Onate 1451 luglio 4 Cremona

Francesco Sforza scrive a Teseo da Onate che manderà Giovanni Ulesi per la liquidazione dei debitori di Innocente Cotta. L'assicura che gli verranno date quelle poche robbe trovate a Monza e che sarà soddisfatto del suo credito.

[ 242r] Theseo de Honnate.
Havimo recevuta tua littera et inteso quanto scrivi circha el facto delli creditory de Innocente Cotta, et cetera. Dicemo che nuy havimo ad operari ser Iohanne deli Ulexi qui, per alcune nostre facende, per qualche dì et poy lo manderimo là per exequire la liquidatione delli debbitory de Innocente et quanto circha de ciò se haverà ad fare. Et fra questo mezo che mandarimo là, (a) nuy scrivimo alli Maistri nostri delle intrate che vogliano soprasedere alla liquidacione delle summe et quantità delli creditory di Innocente predicto, perfino mandarimo uno nostro là, dal quale intenderanno la nostra voluntà circha de ciò quanto haveranno ad (b) seguire, chiarendote che commetterimo ad ser Iohanne che te consengne quelle poche robbe forono trovate per tuo mezo lì a Monza et del resto del tuo credito se darrà tal forma che haveray ad restare satisfacto et bene. Et de questo ne sta di bona voglia. Data Cremone, iiii iulii 1451.
Cichus.


(a) Segue ser Io depennato.
(b) Segue soprasedere depennato.