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1082. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Romanengo 1451 luglio 5 Cremona

Francesco Sforza scrive a podestà, comune e uomini di Romanengo che l'uomo d'arme Badia venga sloggiato dalla casa di Facheo e ordina che gli trovino un alloggio.

Potestati, comuni et hominibus Romenenghi.
Sonno circha quatordece mesi passati per quello intendemo che Badia, nostro homo d'arme, è logiato lì in casa de Facheo dala Noce et gli ha dato de grandi desconzi. Et perché non è conveniente cosa ch'el dicto Facheo patischa tanto incomodo, maxime che per logiare l'homo d'arme luy porta desasio della casa sua, volimo ch'el dicto Badia (a) de casa de esso Facheo et gli provedati de logiamento altroe. Data Cremone, die v iulii 1451.
Cichus.


(a) Sottinteso sia mandato via.