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1100. Francesco Sforza a Pietro della Somaglia 1451 luglio 12 Cremona

Francesco Sforza ordina a Pietro della Somaglia che per uscire dallo stallo per cui pur essendoci frumento esso non viene smerciato prenda una o due persone, e altrettanto faccia il connestabile Giovanni, e fissato il precio honesto il frumento venga spazato presto e bene.

Domino Petro dela Sumalia.
Iohanne Galante, nostro connestabile, se lamenta che non s'è possuto né se pò havere né frumento né dinari, quantuncha la nave del frumento sia venuto, perché vuy diciti che se vole frumento gli lo voleti vendere et lui restava contento comprarlo, como ne dice haverve dicto in presencia de Iacomo Coza et Iacomo Dalqua; ma voleva che vui togliesti dui homini da beni et lui ne togliesse altritanti che havesseno a fare uno el precio honesto al frumento. Al che non haveti voluto assentire, anci volti fare el precio a vostro modo. Del che se ne maravigliamo. Pertanto ve confortamo et carrichamo che togliati uno o dui homini da bene et lui ne togli altritanti, che faciano et taxano precio honesto al dicto frumento et lo spazati presto et bene, senza stentarlo più. Cremone, xii iulii 1451.
Cichus.