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1110. Francesco Sforza a Pietro Visconti 1451 luglio 12 Cremona

Francesco Sforza scrive a Pietro Visconti di essere contento che, come altri membri del Consiglio segreto, si prenda una casa fuori, ma non lontano da Milano, in modo da poter essere quotidianamente in Consiglio al'hore debite.

[ 248r] Domino Petro Vicecomiti.
Per le vostre littere novamente recevute habiamo inteso el caso occorso al maystro di vostri puti, del qual ne dole, dove itterato ne rechedeti licentia de poterve absentare da Milano, ala quale respondendo dicimo, como per altre nostre littere scripte al nostro Consiglio secreto haveti inteso, siamo contenti che et similmente qualcuno deli altri compagni vostri passati possiati tore una casa fora de Milano, dove ve piace, purché siati proximo et vicino. Et ita, intendendo che ogni dì debiati venire al Consilio al'hore debite, et in questo modo ce pare ve potriti salvare dala peste et anche non se desfarà el Consiglio quale volimo nuy che omnino debia remanere. Cremone, xii iulii 1451.
Cichus.