Registro n. 4 precedente | 1119 di 1893 | successivo

1119. Francesco Sforza all'officiale, al comune e agli uomini di San Giovanni in Croce 1451 luglio 13 Cremona

Francesco Sforza scrive all'officiale, al comune e agli uomini di San Giovanni in Croce che vorrebbe accontentarli, ma l'onere dei tanti soldati non gli consente che di alleggerire loro il peso degli uomini e dei cavalli di Bartolomeo Colleoni.

Offitiali, comuni et hominibus terre nostre sancti Iohannis in Cruce.
Havendo nuy bene inteso il tenore de tucti li vostri capituli overo demande quali, quando fosseno passo (a) heri lì, ce presentaste nostra intenctione seria stata per la singular fede et amore che continuo ce havete monstrato et monstrate tuctora, de condescendere ad tucte le vostre demande, ma ad tencto che al presente non ce trovamo in actitudine ad ciò et como possite appertamente vedere, habiamo pur tanti soldati ale spalle che non possiamo far de mancho che vuy asseme cum li altri non ce aiutiate ale graveze occorreno, ve confortamo ad havere patientia como hanno li altri perfine metterimo in megliore assecto le cose nostre. Siamo ben contenti al presente de levarve dale spalle quelli soldati et cavalli del magnifico Bartholomeo Coglione, et così habiamo commesso qui al magnifico nostro locotenente che li debbia levare. Dele altre cose haverite patientia per adesso al meglio posseti. Data ut supra.
Andreas Fulgineus.


(a) Così in A.