Registro n. 4 precedente | 112 di 1893 | successivo

112. Francesco Sforza al podestà di Alessandria [Bartolomeo Porro] 1451 gennaio 18 Milano

Francesco Sforza comanda al podestà di Alessandria che, qualora gli si chiedesse di intervenire, faccia quanto gli è richiesto dall'abate di San Pietro in Bergolio contro il frate Giorgio Ferrari.

[ 42r] Potestati Alexandrie (1).
Ti scripsimo altre volte a suplicatione de fra' Giorgio di Ferari, preposito de Sancto Matheo de quella nostra città, se cossì era como per luy fo exposto gli dovessi concedere brazo et favore per obtenere alcuni moline et folle. Novamente a noy ha suplicato per fra' Michelino di Filberti, prevosto de San Zohanne Baptista dal Capuzo, pretendendossi havere bone rasone contra il dicto fra' Zorzo essere comissa per breve del summo pontifice, como havereti veduto, al venerabile messer lo abbate de San Pero de Bregoglio. Il perché voliamo et te commandiamo che contra quello per lo prefacto summo pontifice ordinato non se facia cosa alcuna, lassando questa tale cognicione et execucione al prefato abbate como apostolico dellegato, al qual circha questa sua commissione quanto te sarà richiesto iusto et honesto favore et brazo siamo contenti et cossì te commandiamo glilo daghi senza alcuna dubietate, facendo per con questa tale commissione per modo et con tale advertentia che alcuna delle parte non habbia iusta casone de lamentarse. Mediolani, xviii ianuarii 1451.
Cichus.


(1) Identificato come Bartolomeo Porro (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 528).