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1137. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1451 luglio 28 Cremona

Francesco Sforza scrive al Regolatore e ai Maestri delle entrate di essere stupito nel venire a sapere di non aver arruolato duecento lavoratori per tagliare legna per la corte. Rinnova l'ordine di farlo immediatamente, anche se ne conseguirà una maggiore spesa.

[ 269v] Regulatory et Magistris intratarum.
Ve facissimo dire et deinde ve scripsimo che ordinassivo a Lode opportunamente che fusseno pagati ducento lavoratory per tagliare lengne ad uso dela nostra corte et pur sentimo non è facto. Et ne seguirà detrimento et più spesa perché adesso è el tempo de farle tagliare per haverle al tempo dello inverno. Siché de novo vi committiamo gli faciati omnino debita et opportuna provisione dando el modo ad Todeschino, presente portatore, el quale è deputato ad far tagliare dicte lingne che gli lavoratory se possano et de ciò non ve ne faci più scrivere. Data Cremone, die xxviii iulii 1451.
Cichus.