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1146. Francesco Sforza al capitano della Martesana 1451 luglio 29 Cremona

Francesco Sforza ordina al capitano della Martesana di prendere Ugo e Mazzone, famigli ducali, e di assegnare cavalli, armi e robe loro agli uomini del luogo affinché non vadano dispersi. I due vengano poi interrogati circa le monete false fatte spendere dai loro famigli.

[ 271v] Capitaneo Martisane.
Respondendo alla vostra, dicemo circa el facto de Ugo et Mazzone, nostri famigli, che voy debbiati, visis presentibus, havere in le mano dicto Ugo et Mazzone. Deinde vogliamo debiati recomandare et assignare li loro cavalli, arme et robbe ali homini del loco dove sonno allogiati, ad zò che li loro famigli non gli portassero via le dicte cose et commandati non sia dato niente ad veruna persona, senza nostra licentia. Et facto questo volemo che dal dicto Ugo et Mazzone ve sforzati de sapere la veritate, come è passato lo facto de quelle monete false che hanno facto spendere di soy famigli, perché deliberamo in ogni modo trovare la inchiodatura de questa cosa; alli quali imperò non volemo debiati fare dispiacere in le persone, ma diraegli che siamo deliberati trovare la veritate et che se non lo vorrano dire, noy gli ne farremo venire voluntate. Et de quello trovarite, vogliati advisarne poy noy, perché ve responderemo de quello haveriti a fare. Data Cremone, die xxviiii iulii 1451.
Cichus.