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1150. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1451 luglio 29 Cremona

Francesco Sforza vuole che il podestà di Pavia intervenga perché don Matteo de Orsolini da Tossignano abbia quanto realmente ancora gli spetta per gli affitti dei suoi massari o reddituari.

[ 272v] Potestati Papie.
Messer don Matheo de Orsolini da Tossignano dicene dovere havere certa quantità de denari da alchuni soy massari o reddituarii per casone de ficti non paghati, como da luy o suo messo più pienamente intendereti. Pertanto, attenduto essere honesto et rasonevele che chi de' havere sia paghato, como anchora luy ne richiede, ve committiamo et volimo che ad ogni soa requisicione o de soy messi faciati rasone summaria et expedita contra qualunche suo debitore. Et constandovi deinde del suo vero credito, siamo contenti procedati contra essi soy debitori per omnia iuris remedia, ita che presto vengha a conseguire el dovere suo et per modo che noy non ve habiamo a scrivere più per tale casone. Cremone, xxviiii iulii 1451.
Cichus.