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1151. Francesco Sforza all'abbate di Lardirago 1451 luglio 29 Cremona

Francesco Sforza impone all'abbate di Lardirago di far avere a don Matteo de Orsolini da Tossignano le entrate che gli spettano dal chiericato che egli ha da anni a Stradella.

Domino abbati Lardiraghi.
È retornato da noy messer don Matheo de Orsolini da Tossignano, per lo quale ve scripsimo questi dì proxime passati per casone de uno chieregato, quale ha alla Stradella vel in le confine che gli fi occupato et posseduto per altri, como da luy deviti havere pienamente inteso. Et dice che non gli haveti facto rendere la possessione d'esso chieregato allegando contra luy tale rasone frivole et vane, che non hanno fondamento alcuno, dela quale cosa se maravigliamo. Pertanto, attenduto che esso luy era alla possessione d'esso chiericato, como havereti inteso, per lo cambio de alcuni canonicati et che l'ha golduto più anni pacificamente, vi confortiamo, stringemo et caricamo che li faciati restituire liberamente dicto suo chieregato, senza alchuna contradictione, et fargli respondere integramente delle intrate, cossì per lo passato como quanto etiandio per lo avenire, perché la honestate et el debito lo richiede, né per questo non vogliati dare casone de replicarvi più. Cremone, xxviiii iulii 1451.
Cichus.