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1159. Francesco Sforza a Filippo d'Ancona e a Giovanni da Milano 1451 luglio 30 Cremona

Francesco Sforza dispone che Filippo d'Ancona e Giovanni da Milano consegnino a Galeotto Giovanni da Romanengo e i responsabili di ruberie e altre illecite azioni affinché siano puniti.

Filippo de Ancona et Iohanni de Milano.
Havimo veduto quanto ne haveti scripto del'acto ha facto Iohanne da Romenengo, nostro balestrero, ad Iohanne Iacobo da Dugnano; la quale cosa n'è tanto dispiazuto quanto dire se possa. Et perché deliberamo in ogni modo farne punicione, volimo et commandiamove che per quanto haveti ad cara la gratia nostra, voy ve sforzati per ogni modo de dare in mano de messer Galeotto dicto Iohanne da Romenengo, et poy ne avisati subito noy perché avisarimo dicto messer Galeotto quello haverà da fare de dicto Iohanne; et cossì volimo anchora ve sforzati dargli in le mano lo principale de quelli balistreri quale è casone mettere tante costione et fare tanti mali quanti se fano al dicto messer Galeotto. Et cossì etiamdio volimo faciati pigliare quelli che forono casone de andare a robbare dicti todeschi ad Cassinomixiocho et faciategli tutti consignare al dicto messer Galeotto perché deliberano farne tale punicione che parerà ad ogniuno che tale cose ne sono molestissime et che se fano contra nostra voluntà; certificandovi che primo comportarissimo stare senza balestreri che lassare andare impunite tale cose; et vogliati in ogni modo far questo che ve scrivemo; et se non lo fareti vuy, ve advisamo che se dovessimo venire là in persona, noy deliberamo che siano castigati et puniti. Cremone, penultimo iulii 1451.
Iohannes.