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1168. Francesco Sforza al podestà di Broni 1451 agosto 1 Cremona

Francesco Sforza scrive al podestà di Broni perché verifichi se gli eredi del chierico di quella terra sono debitori di Manfredo da Forlì, come egli sostiene, e nel caso gli amministri ragione.

[ 276v] Potestati Broni.
Manfredo de Forlì, nostro fameglio, pretende l'heredi del chierico de quella nostra terra essere soi debitori per casone de dote et essergline obligati per instrumento, como etiamdio intenderay dal fameglio d'esso Manfredo. Te comettiamo adoncha et volimo che ad ogni rechesta d'esso Manfredo, overo del predicto suo fameglio, gli ministri rasone sumaria et expedita senza strepito et figura de iudicio; et constandote del debito d'essi heredi li astrengi per ogni remedio de rasone a fargli el debito cum ogni cellerità possibile, in modo non sia menato per dilacione. Cremone, primo augusti 1451.
Iohannes.