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1173. Francesco Sforza al capitano del divieto della Martesana 1451 agosto 3 Cremona

Francesco Sforza scrive al capitano del divieto della Martesana perché intervenga sulle frodi di biada. Lo informa di aver disposto l'invio di guastatori per i lavori di Cassano.

[ 277v] Capitaneo devetus Martesane.
Veduto quanto per la vostra lettera ne havete scripto alla parte delle licencie haveti revocate non accade dire altro, se non che nel facto delle biade se frosano vogliati mettere ogni vostro pensero per modo che dicte frosatione cessino, perché qui consiste como posseti vedere bona parte del nostro facto et stato. Li fanti da mandare alla guardia de Adda habiamo ordinato ad Boschino gli mandi li guastatori per mandare ad lo lavorero de Cassano, quali dite non possere havere tucti de lì da Vilmercato. Semo contenti gli retragrati et de lì et della pieve de Vilmercato et similiter della pieve de Burzano, siché retraretili subito, et facti vadano via. Data Cremone, iii augusti 1451.
Andreas Fulgineus.