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1199. Francesco Sforza al Consiglio segreto 1451 agosto 6 Cremona

Francesco Sforza scrive ai membri del Consiglio segreto di volere che si osservino con più rigore le misure di precauzione rispetto al pericolo di contagio di peste, che l'anno prima ha pesantemente danneggiato Pavia. Sia data limitazione all'ingresso in città a persone che provengono da luoghi contagiati.

Dominis de Consilio secreto.
La nostra comunità de Pavia, molto impaurita et smarita del caso della peste la quale in lo anno passato gli dede dalmagio et damno assay, non pocho se grava che essendo pur infecta quella nostra inclita et carissima cità, como è, le debba potere andare ogni omo et tale e quale da Milano a Pavia senza veruno respecto o riguardo, dicendo che, per andargli qualche homini da bene et de reputatione anchora haveriano patientia, ma che premesso ad ogni omo generalmente, troppo male gli pare; et anche a noy non pare bene, considerando che quando per segura se infectasse o Lode o Abia et Vigevano, dove havimo stantia nuy et madona Biancha et nostri figlioli, pur vorrissemo havere qualche altra stantia netta o sanna che seria Pavia. Siché per questo vi confortiamo et caricamo che gli vogliati havere quello respecto et reguardo che vi pare convenere al respecto ve havimo deto, apponando tale ordine che non sia in libertà de ogni omo de andare a suo piacere. Ex Cremona, vi augusti MCCCCLprimo.
Cichus.