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1239. Francesco Sforza a Giacomo Antonio Marcello 1451 agosto 16 Lodi

Francesco Sforza scrive al provvisore di Crema per giustificare la non avvenuta restituzione al famiglio del conte Giacomo di due cavalli di sua proprietà; a sua volta il famiglio ducale Antonello Siciliano è in attesa di riavere un suo cavallo sottrattogli da Paolo Schiavo, uomo del conte Giacomo.

[ 290v] Domini Iacobo Antonio Marcello, provisori Creme, et cetera.
Scrivendone la vostra magnificentia in li dì proximi passati per la restitutione de doy cavalli foron retenuti per li nostri ad quello famiglio del messer conte lacomo como per altre li respondessemo, cosi per questa li replicamo che vero è li dicti cavalli foron retenuti, maxime per rehavere uno cavallo fo tolto in li dì passati ad Antonello Ciciliano nostro famiglio, venendo là per sue faccende così como venghano li vostri de qua, da uno Paulo Schiavo dela compagnia del prefato conte lacomo, quale fo nostro famiglio et fugisse in questo anno passato da nuy, per le quale havendone più fiade scripto et mandado dal spectabile messer Niccolò da Canale quanto ne habiamo possuto cavare, sicché scriveria al prefato conte et poy ce responderia né resposta né il cavallo habiamo may havuto, siché questo principio vene de lì et a nuy recrebbe che ci fosse data materia de prosequire. Nondemeno, advenga fosse stato raxonevole aspectassemo prima la restitutione del nostro, tamen per adtribuire maiur raxone dal canto nostro et che ognuno comprendesse quale animo fosse il nostro de bon vicinare et etiam per contemplatio dela magnificentia vostra fessemo subito ordinare che li dicti doy cavalli fosseno restituiti et così se restituirono socto speranza ch'el nostro anchora se restituisse, quale anchora siamo per havere. Et per questa casone scrivessemo iterato al prefato messer Niccolò et così sandose luy partito como prescrutiamo scrivemo de presente al spectabile messer Andrea Dandolo, al qualle piaccia ala magnificencia vostra scriverli anchora doy versi per la restitutione del dicto nostro et che cum effecto se restituisca questa fiada, ad ciò altro inconveniente non habia ad sequire per questa casone et perché non ce pareria raxonevele che li vostri potessono venire de qua ad suo piacere et che li nostri venesseno de lì li fosseno tolti li cavalli et robbati. Data Laude, xvi augusti 1451.
Franciscus Sfortia Vicecomes dux Mediolani, et cetera.
Andreas Fulgineus.