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127. Francesco Sforza a Pietro Guidoboni, al referendario di Piacenza [Nicol de Calcaneis] e a Daniele Soprano 1451 gennaio 24 Lodi

Francesco Sforza risponde a Pietro Guidoboni, al referendario di Piacenza e a Daniele Soprano che le mucche già di Antonio Matto e ora in mano di Bartolomeo da Fombio vengano assegnate a Pietro da Cortona, pagando a Bartolomeo le spese avute per il fieno.

Petro Guidobono, referendario Placentie (1) necnon Danieli Soprano.
Havimo recevuto vostre littere sopra el facto dele vache furono de miser Antonio Matto et m se tengono per Bartholomeo da Fombio, nostro cittadino, ale quale, respondendo, ve dicemo che volimo la alienatione et concessione quale havimo facta de dicte vache vaglia et tenga ad ogni modo et cossì volimo che le fazate assignare nele mane del messer (a) Pietro da Cortona, como per altre nostre ve havimo scripto, le dicte vache, l'utile et fructi d'esse (b), cum questo: che (c) ad esso Bartholomeo sia pagato il suo feno hano mangiato dicte vache et cossì quella (d) spesa quale de ragione s'egli debia pagare per cagione de dicte vache (e). Laude, xxiiii ianuarii 1451. Intendendo la restitutione dele vache cum li fructi de quelle ficendo pagato ad esso Bartholomeo el feno et le ragionevole spese, como havimo dicto. Data ut supra.
Et questo intendimo faciati infra termino de sei dì dopo la recevuta de questa senza dilacione nè preterire dicto termine. Data ut supra (f).
Cichus.