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1283. Francesco Sforza a Giacomino da Olgiate 1451 agosto 23 Lodi

Francesco Sforza scrive a Giacomino de Olgiate, collaterale generale, in merito alla disputa in atto tra Giovanni della Noce ed Evangelista Savello. Il duca vuole che Giacomino s'affretti a chiudere tale vertenza con una sentenza; nel caso fosse impossibilitato a farlo, deleghi la decisione ad altra persona idonea.

[ 299v] Iacomino de Olzate, colacterali generali.
Habiando tu havuta informatione de meritis cause dela differentia verte fra il spectabile et strenuo cavallero messer Iohanne dela Noce, nostro conductero, de una parte et Vangelista Savello dal'altra et inteso le raxoni de ambedoy, eo ce persuademo, et siando questa cosa stata tanto tempo nele toy mani, haveressemo creduto l'havessi fine mò decisa et sententiata; ma, secondo li predicti ce dicono, pare che anchora dicta diferentia penda, che ne meravigliamo; il perché, desiderosi che d'essa se ne cavi le mani, vogli buttare, subito recevuta questa, dicta sententia et così te strengemo et caricamo. Et quanto tu pur non potesse per incidente te fosse occorso, buttare dicta sententia elezeray in tuo locho un altro che te parerà che sia idoneo et sufficiente ad doverla buttare, quale informeray de tucto secundo la informatione hay havuta tu, et etiam del tuo parere, monendolo che senz'altra dimora vogli expedirli, avisandone prima per toa lettera del nome de quello elezeray ad casone ne possiamo dare notitia ale parte. Data Laude, die xxiii augusti 1451.
Andreas Fulgineus.