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130. Francesco Sforza ad Asano 1450 settembre 29 Lodi

Francesco Sforza confessa di aver ricevuto dall'ebreo Asano di Pavia duecento ducati d'oro di cui gli assicura la restituzione. Inoltre, attenendosi alla convenzione fatta, gli assegna la casa o rocchetta di Lachiarella fino alla restituzione dei ducati.

Asano, ebreo Papie.
Segondo le convencione quale havemo praticate et concluse insieme fra nuy et ti per lo facto dela casa osia rocheta de Lactarella, qual te havemo facta assignare acioché la godi et conservi a nostro nome, honore et stato fin a tanto che te restituiremo quelli ducento ducati deli quali tu ne hay subvenuto, havissemo per la presente et confessemo havere recevuto dicti ducati ducento d'oro a tuo nome da Zorzo Aliprando, nostro familiare, deli quali ti faremo la debita restitucione segondo la convencione havemo asieme. Et in signo de ci , havemo sottoscripte le presente de nostra mano propria. Laude, penultimo septembris 1450.
Cichus.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.