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1306. Francesco Sforza al capitaneo di Casteggio 1451 novembre 10 Parma

Lancillotto da Parma lamenta il fatto che agli uomini di Sale restano da alloggiare due cavalli e 23 bocche, che risulta difficile sistemare. Francesco Sforza dice al capitaneo di Casteggio che questi, e anche quelli che capitassero in aggiunta, devono essere sistemati; provveda pertanto al frumento necessario.

Capitaneo Clastigii.
Lancilotto da Parma, cancellario del magnifico Bartholomeo Cogliono, ne scrive che li homini de Sale restano ad alogiare deli soy duy cavalli et 23 boche, li quali se fanno difficili ad acceptarli; et perché nostra intentione è debiano acceptarli et etiam quilli gli tocharanno per sopragionta, ti commettiamo et volimo che provedi cum quello miglior modo te parerà che dicti homini acceptano li dicti cavalli et boche et quilli li tocha per la sopragionta; ali quali faray provedere del frumento per le boche vive che hanno, deportandoti però honestamente et humanamente verso li dicti homini siché non havessero ad reclamare. Data ut supra.