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1311. Francesco Sforza a Giovanni Balbiani 1451 novembre 10 Cremona

Francesco Sforza risponde a Giovanni Balbiani in merito ai cattivi comportamenti di alcuni soldati ducali circa le ruberie delle biade e del sale. Il duca ha mandato lì Corrado Sforza Fogliani col compito di punire tali scorretti comportamenti.

[ 304r] Domino Iohanni de Balbiano, commissario in partibus ultra Padanis.
Havimo recevuto doe vostre littere et inteso quello ne scriviti deli modi tengono alcuni de quilli nostri soldati, che stanno dal canto de là, circha lo froxare dele biave et sale, et cetera. Dicemo che nuy havimo mandato in quelle parte el magnifico Corado de Fogliano, nostro fratello per provedere alle cose malfacte et maximamente ad queste robarie et froxatione cum pieno mandato et arbitrio ch'el possa punire et castigare ghi parerà ad luy; siché in questo et in ogni altra cosa vogliati intenderve cum luy et fare quanta luy vi dirà. Del facto deli presoni ch'el capitaneo del diveto mette in la rocha del Castellazo, restamo advisati; al qual castellano scrivimo per l'alligata in optima forma, siché vogliati mandarli la dicta nostra lettera presto. Cremone, die x novembris MCCCCLI.
Cichus.