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1319. Francesco Sforza all'officiale del bollo di Milano 1451 novembre 11 Parma

Francesco Sforza minaccia l'officiale del bollo di dimetterlo dalla sua funzione e di sostituirlo se continuerà a comportarsi con negligenza e a commettere estorsioni.

Officiali bulli Mediolani.
Habiamo riceute pur lamente di te, sì per la negligentia tua in la debita administratione dele cose spectano alo officio tuo, sì etiam per le indebite extorsioni commetti ogni dì. Et perché consideramo che molto importa lo officio tuo al bene et commodità de quella inclyta cità nostra, te comandiamo che exercendo el debito officio personalmente, debi portarti in tale modo che noi non habiamo a sentire più querela dela tua negligentia in administrare le cose che spectano al dicto officio, né de extorsione veruna, certificandoti che da mò te haverimo per casso quandocumque habiamo ad sentire pur lamenta de ti et mandaremoci là un altro che con più sollecitudine et diligentia exercirà al dicto officio. Parme, xi novembris 1451.
Cichus.