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1325. Francesco Sforza ad Antonio Trecchi 1451 novembre 13 Parma

Francesco Sforza dice ad Antonio Trecchi di corrispondere a Michele da Battaglia cinquanta paghe, trattenendo mensilmente quanto si deduce solitamente a tutti.

[ 307v] Antonio Trecho.
Volimo che ad Michele de Bataglia, nostro castellano del castello di quella nostra cità, respondi et paghi ad rasone de cinquanta paghe, senza el bombardero, perché el bombardero volimo lo paghi da per sì; et al presente li daray li dinari del mese proximo passato ad rasone dele dicte cinquanta paghe et per l'avenire similiter gli responderay ad dicta rasone, usque quo te scriveremo altro in contrario. Ben volimo et intendimo che li retenghi li capsoldi et la duodecima parte de mese in mese, per la paga che se retene comunamente a tucti li altri, segondo li ordini; et in quelIo modo et forma che ali altri faray ancora a luy. Parme, xiii novembris 1451.
Franciscus Sfortia Vicemomes manu propria subscripsit.
Cichus.